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Pensieri tritati.

sabato 17 luglio 2010

Devo smetterla di ascoltare il tuo gruppo musicale, di appendermi ad un filo e dondolare,dondolare con la nausea. Dondolare con il sangue che mi scorre dalla fronte.
Sei un ricordo, passato, che non passa mai.
Il tuo sguardo ..i tuoi occhi, mi fanno male, mi fanno troppo male. Purtroppo non sto parlando del mio ragazzo. I tuoi silenzi mi uccidevano, ma eri li accanto a me, e mi stringevi le mani, solo questo facevi, mi stringevi le mani. E consolavi ogni parte della mia anima persa, e asciugavi le mie lacrime, da dentro, il mio petto era pieno di pace quando stringevi le mie mani, pace mai avuta in vita mia. E mi guardavi negli occhi, nel modo più distaccato e vicino che io avessi mai visto, mi abbracciavi nel modo più profondo che io avessi mai ricevuto. I tuoi movimenti erano urla, chiedevi di avere la voce necessaria per farti sentire. Chiedevi pace, chiedevi musica, la tua musica, la tua ragione di vita.
Vivo nel ricordo di un uomo che è normale quanto me, molto poco direi. Che sta bene come me, quasi per nulla direi. Penso di meno a te, molto meno, ma quando penso a te mi svuoto tutta, mi spoglio di ogni emozioni, sono morta, spenta, morta, spenta. Come dopo il nostro arrivederci, io volevo solo continuare a scoprire chi sei, mi facevi paura, ma avevo bisogno di nutrirmi della tua anima.
Sono solo cibo adesso. C I B O.





3 commenti:

Anonimo ha detto...

Proprio perche' eravate così simili, accomunati dalla stessa sofferenza, poteva capirti bene e riuscire a trasmetterti cio' che anche altri tentano di fare, ma inutilmente perche' viaggiano su una sintonia diversa...
E' una grossa perdita anche la tua, perche' anche se lui c'è ancora, non sta lì con te a fare una cosa che pochissimi sono in grado di fare: comunicare senza aprire bocca, solo con pochi, semplici gesti, come stringerti le mani, trasmettendoti la pace di cui avresti bisogno...
Anche io riempio quel vuoto con il cibo...ma qualcuno ha appena iniziato a farmi capire che esistono alternative piu' valide, e io voglio fidarmi e provarci...come spero farai anche tu...
Un abbraccione Valentina...

Anonimo ha detto...

Scusa tesoro, se non ti ho risposto significa che ero di fretta.
Ora sono in msn, lasciami il tuo contatto in un commento (che non pubblicherò) e ti aggiungo.

Veggie ha detto...

Non sei solo cibo, sei molto di più... forse adesso, ancora, non lo riesci a vedere, ma sei davvero molto di più. E vorrei tanto poterti dare i miei occhi per farti vedere quanto lo sei...
Lo so che l'empatia è una cosa più unica che rara, ed è duro perdere coloro che sono in grado di comprenderti a fondo anche solo nello scambio di uno sguardo... Per quanto possa essere dura, perciò, adesso puoi solo andare avanti. E tenere lo sguardo dritto di fronte a te. Non guardare indietro, non serve, tanto il passato non lo riacciufferai, è andato. Puoi solo costruire per il futuro... e fare in modo di essere quello che vorresti...