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Pensieri tritati.

venerdì 19 marzo 2010

Piove.

Rabbia, rabbia.
lacrime che scendono.. voglia di vomitare, vomitare..
ma avrò gia' diggerito.
Macchine che passano.. veloci.. avanti ai miei occhi.. tutto va troppo veloce.
Le mie abbuffate possono essere anche di cinque minuti d'orologio..
cinque minuti prima.. avevo lo stomaco vuoto, completamente.
Cinque dopo sono piena, troppo per sopportarlo. Troppo poco per riempire il mio cuore, è sempre troppo poco.
Mangiare non è la soluzione...

5 commenti:

Darina ha detto...

Ei V. quanto ti capisco...sembra che non sia mai abbastanza cibo per compensare quel vuoto nel cuore che ci troviamo...Ho passato circa una settimana così, tra abbuffate, sensi di colpa e solitudine...
Ma ora cerco di rialzarmi anche se certe volte ho la pigrizia anche nel volermi sentire meglio..e continuo a crogiolarmi in questa depressione perchè Io e Lei ci facciamo compagnia e a un tratto mi sento sola.
Come dici tu mangiare non è la soluzione...ma nemmeno non mangiare. dobbiamo trovare una via di mezzo, un'equilibrio che ci faccia stare bene.

Un bacio D.

dadalady ha detto...

comprendo totalmente.. lo stesso vale x me..!!
:-(
anke io credo ke il cibo a volte potrebbe aiutarmi a farmi stare bene.. e invece! Dopo abbuffata mi sento ancora peggio!
purtroppo finchè il nostro cuore nn sarà felice e pieno d'amore.. il nostro stomaco sarà pieno di cibo d merda!!
ke skifo qsta realtà!!
tieni duro piccolina!! teniamo duro insieme.. nn stacchiamoci.. almeno tra di noi ke ci capiamo!!
un abbraccio forte!!

Alice*** ha detto...

Ho visto un tuo commento dal blog di Donatella e sono passata a trovarti...ti sono vicina, il tuo cuore lo riempirai piano piano delle cose belle della tua vita, un abbraccio ♥
Alice

Anonimo ha detto...

Ciao Valentina, stavolta sono io che ti chiedo di perdonarmi, perche' ho bisogno di staccare per un po'.
Tu sei stupenda, siete tutte stupende, ma non ho la forza di starvi vicina e darvi un po' di conforto.
Mangiare non e' la soluzione, nemmeno non mangiare lo e', ma cio' che sta in mezzo alle due cose, io non riesco ad afferrarlo.
Così come non afferro la primavera con i suoi colori.
Ho abbassato le tapparelle e quello che c'è fuori non mi interessa piu'.
Ti voglio bene, spero di tornare presto...

Sara . ha detto...

Uscirne?
Tu, ci sei risucita?
Sembrerebbe di no a leggere quello che scrivi..
Allora forse puoi capirmi, puoi capire che anchio da una parte vorrei che la tortura finisse ma
dall'altra mi ci stò legando sempre più, e il nodo non si scioglie.
Forse siamo tutte qui perchè Ana ci ha ingannate e noi stupide siamo cadute nelal sua trappola -.-
Ormai mi rendo conto che è questa la mia vita e sinceramente non mi dispiace, cioè da quando c'è Lei è tutto diverso.
Ci sono momenti di grande dolore e momenti di grande "felicità".
Certo scambierei subito il mio corpo con uno magro ma visto che non è possibile lotto.
Grazie epr essere passata, grazie per essermi vicina sempre.
So che tu cerchi di aiutarmi, ma credimi non so nemmeno io cosa fare.
Ti voglio benee, Sara.